27 dic 2013

Recensione "Trent'anni e non li dimostro" di Amabile Giusti

Adesso sono qui, stesa, con un senso di precarietà che mi spaventa. Non ho più dubbi: diventerò una zittella arida, di quelle che si lamentano per il picchiettio degli zoccoli del vicinato e per I cani che abbaiano. Ignorerò, se mai ce ne saranno ancora, I messaggi provenienti da giovanotti appettibili […] Avrò due capelli bianchi e poi cento. E a ottant’anni proverò a recuperare la giovinezza diventando una vecchietta viziosa, traviata dalla memoria del sesso.

Sexy, da sganasciarsi dal ridere, romantico ma non troppo, leggero ma scritto ad arte.

Questo libro mi ha sorpresa, e non mel'aspettavo.

Iniziato quasi per caso quando ero indecisa su cosa leggere, sono rimasta catturata dalla storia sin dale prime pagine.
Il merito è dell'autrice, che ha saputo creare una protagonista simpaticissima e e dei personaggi che le ruotano attorno che seguono sì stereotipi già visti, ma rivisitati con uno stile frizzante e del tutto nuovo.

Questo libro è un mix di due generi (l'erotico "nostrano" e il comico alla Litizzetto) che sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma che se accostati alla giusta maniera danno vita ad un capolavoro.
Si, un capolavoro!
Veramente l'ho adorato dall'inizio alla fine.

E pensare che è un libro autopubblicato (acquistabile su Amazon a 1,99 Euro), nemmeno presente su Anobii ;), e di un genere che credevo di detestare XD
Comunque non sono l'unica ad esserne rimasta entusiasta: date un'occhiata alle recensioni dei lettori su Amazon!

Voto: 5/5

Passiamo alla trama:


Carlotta ha quasi trent’anni, e si considera una sfigata cronica: è alta quanto un puffo, si è da poco licenziata da un lavoro sicuro ma noioso, ha una famiglia a dir poco folle e non riesce a trovare un fidanzato decente. Fino a quando, per guadagnare qualche soldo, decide di affittare una stanza della sua casa, e l’affascinante Luca irrompe nella sua esistenza tutto sommato placida. Non è decisamente un inquilino perfetto, Luca: è disordinato, fuma troppo, e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte, facendo sentire Carlotta una vera schifezza. Perché, a dispetto di tutto, nonostante non sopporti l’idea di essersi innamorata del solito maschietto predatore che tratta le donne come fazzoletti di carta, lei ne è segretamente pazza. Ma non ha alcuna intenzione di farglielo capire né di farsi usare come un kleenex. 


In una girandola di eventi buffi, Carlotta dovrà destreggiarsi tra una madre crudele e un po’ sgualdrina, una sorella bellissima e più sgualdrina della madre, un padre timido che coltiva rose, una tribù di parenti bizzarri, un nuovo lavoro da meteorologa, e Luca che la tratta come un comodino di scarso pregio, riempiendole la casa di donnine allegre che rubano tutti i suoi elastici di Peppa Pig. 

Un romanzo spassoso, in cui anche i momenti malinconici sono raccontati con leggerezza, su una
donna moderna, non giovanissima, non bellissima, ma piena di grinta, che cerca di trovare il proprio posto nel mondo. 

Dalla stessa autrice di Cuore nero e Odyssea Oltre il varco incantato, un tuffo in un genere diverso, che non mancherà di farvi battere il cuore e vi strapperà più di un sorriso.



Spero che ne facciano un film il prima possibile.
Nel ruolo dei due protagonisti ci vedo benissimo Vanessa Incontrada e Nicolas Vaporidis (non chiedetemi perchè)


Dato che ho adorato lo stile di Amabile Giusti, ho intenzione di iniziare, quando possibile, la sua serie fantasy "Odyssea"... voglio proprio vedere come cambia il suo stile in un genere totalmente diverso.

Recensione Stim di Kevin Berry #EnglishBooks

Vinto grazie ad un giveaway, questo libro promette bene..... per ora è disponibile solo in inglese, ma spero proprio che venga tradotto prima o poi.
Non l'ho ancora letto, ho iniziato il primo capitolo e già promette bene!
E un romanzo di genere new adult-romance ed è molto originale, perchè il protagonista ha l'Asperger (uno dei tanti tipi di autismo).
E' scritto in prima persona.... ciò vuol dire che il lettore vedrà tutto con gli occhi di un adolescente molto originale e pieno di risorse, diverso ma speciale.
L'autore stesso ha l'Asperger, quindi... chi più di lui può comprendere e descrivere quest'altra dimensione del mondo sconosciuta ai più?

Trama (tradotta da me):
Robert è diverso. Ha la sindrome di Asperger. Percepisce il mondo in modo differente rispetto al 99% della popolazione. Segui la storia avvincente ed altamente empatica del protagonista, mentre combatte per comprendere ed accettare sè stesso e gli altri, e trovare una ragazza. Specialmente quest'ultimo punto, che è il suo nuovo obbiettivo per il nuovo anno. In questo percorso di cambiamento Robert è accompagnato  dai suoi strani coinquilini: Chloe (anche lei affetta, tra le altre cose, da Asperger), Stef (che non cel'ha, ma se ne frega) e il loro gatto dal nome bizzarro. Robert dovrà affrontare una  miriade di momenti imbarazzanti nel suo percorso per trovare una ragazza carina e normale... e nemmeno un terremoto lo potrà fermare.
Questa storia avvincente  e ricca di ironia ci viene raccontata attraverso lo schietto punto di vista di Robert, facendoci capire da vicino cosa significa avere l'autismo.

L'autore:
Il suo nome è Kevin Berry e scrive praticamente da sempre. E un uomo di mezza età "in senso cronologico del termine", come dice lui. Lavora come ingegnere, ma il suo scopo è scrivere e revisionare romanzi a tempo pieno. Ha un diploma che non ha mai usato, ed altri due: uno in ipnoterapia e l'altro in un campo che non menziona mai a nessuno. Ama leggere soprattutto libri young adult, ma occasionalmente anche libri contemporanei e realistici. Il suo autore preferito è Connis Willis, ma legge soprattutto autori indiani. Altri interessi: pubblicare, passare il tempo con altri scrittori, le passeggiate, giocare a backgammon, ballare e passare il tempo con i suoi due piccoli.

Vi lascio il link del sito dell'autore: http://www.kevinberrybooks.com/

15 dic 2013

Recensione Chrysalide, i racconti dei lettori

Non mi aspettavo molto da questa antologia, invece mi ha fatto passare un piacevole pomeriggio..... facendomi volare con la fantasia in ambientazioni l'una l'opposta dell'altra.

Trama: Un’antica tenuta inglese, una guerra del futuro, una misteriosa sfera luminosa, un mondo dominato da potenti demoni, una missione per salvare una vita innocente: tra le righe di questi cinque racconti tutto è possibile, la fantasia non ha confini, la parola e la scrittura si tramutano in volti, odori, suoni e colori vividi più che mai… Questo è il mondo di Chrysalide, un mondo di emozioni in metamorfosi, lo stesso creato da Giacomo Bernini, Giulia Dal Mas, Alessandro Renna, Emanuela Valentini, Maurizio Vicedomini, i vincitori del concorso 2013 dedicato agli autori esordienti. Qui pubblicati in un’unica raccolta.

Non essendo una lettrice che predilige un genere in particolare, ritengo che il punto forte di questo volume sia proprio la diversità tra le 6 storie: si parte col paranormal romance, per poi proseguire con l'urban fantasy, la fantascienza, il fantasy e, per terminare in bellezza, con un racconto realistico (a metà tra il romance storico alla Jane Austen e il giallo).

Concordo in pieno con il giudizio di Licia Troisi: il racconto più bello in assoluto è "Quattro Bicchieri di Mexcal"..... fantascienza allo stato puro, scritta con maestria, con frasi spezzate, ottime per rendere l'idea della realtà dura e crudele che ci viene presentata.....

Ho deciso di dare un voto singolo ad ogni racconto, accompagnandolo con una o più  frasi che mi hanno colpita:

-Dantalian, Lo scontro degli Archetipi di Emanuela Valentini ***

"Come vi chiamate?" "Estelle" "E rubate" disse senza guardarmi. "Derubo i clienti, sì, per comprare la mia libertà. Vendo il mio corpo a luridi mostri, per vivere!"

"Voi mi avete cacciato in questo guaio e voi mi aiuterete ad uscirne"

-Pandora di Giacomo Bernini **

"Devi smetterla di vivere sempre lo stesso giorno, come in un incubo".

-Quattro bicchieri di mexcal di Alessandro Renna *****

"Siamo solo delle macchine da guerra, ma siamo capaci di provare emozioni. E tanto basta per fare di noi degli uomini".

-Senzanome di Maurizio Vicedomini ****

"Debole è colui che approfitta della propria forza".


"Forte è colui che vince le proprie debolezze".

-The Secret Door di Giulia Dal Mas ****

"Il suo istinto non aveva mentito, Il peggiore dei suoi incubi si era presentato alla porta".

"Nulla era stato più lo stesso da allora, qualcosa in lei si era spezzato. I ricordi impressi dentro di lei come un marchio di fuoco".

"Ti è stata tolta la vita prima che potessi conoscerla. E io la toglierò a chi non è degno di viverla".

Potrebbe essere il regalo perfetto da regalare a qualcuno che ama leggere ma di cui non conoscete i gusti! 

Recensione "Dieci Piccoli Indiani" di Agatha Christie

Non sono mai stata un'appassionata di libri gialli. Forse è proprio perchè non avevo mai letto nulla della Christie.... Le mie letture si limitavano a libri più recenti come Il Codice da Vinci e altri thriller atipici.
Terminato questo gioiellino, ho cambiato idea, e credo proprio che leggerò al più presto qualcos'altro di quest'autrice.


Trama: Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. Gli invitati non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Agata Christie, che si è cimentata più volte con il giallo in ambiente chiuso -Il battello sul Nilo, il favoloso Orient-Express, la villa in Cornovaglia- con Dieci piccoli indiani, scritto nel 1939, ha sfidato se stessa: dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile.

Sono rimasta impressionata (in positivo, ovviamente), dalla sua scrittura asciutta ma di qualità, dalla sua capacita di creare dei personaggi a tutto tondo, da mantenere alto (altissimo!) il grado di coinvolgimento del lettore fino alla fine.
Secondo me il suo stile di scrittura è molto moderno, e più facile da seguire di tanti libri odierni.


Finito l'ultimo capitolo, mi si è fermato il cuore. Per un attimo ho pensato a un triliardo di aggettivi con cui
avrei potuto maledire l'autrice ma poi.... il miracolo: ho girato pagina, e c'erano ancora "qualcosina" da leggere.... la dimostrazione di come un epilogo di classe possa ribaltare tutto quello in cui si credeva, ammaliando il lettore (tra l'altro il colpevole non l'avevo nemmeno azzeccato hehe nella mia classifica dei sospetti si trovava a metà). Ho letto quest'ultima parte con un'avidità che non ha precedenti..... e, anche una volta che l'insospettabile trama architettata dal colpevole è stata svelata, ne volevo ancora, ancora e ancora....

L'unico commento negativo, riguardante il titolo, è a sfavore della traduzione italiana: ma cosa c'entrano gli indiani con i negretti???
E Se il titolo "Dieci poveri negretti" non gli piaceva, potevano semplicemente mantenerlo invariato, limitandosi a tradurlo letteralmente "E Poi Non Ne Rimase Nessuno".

"Ecco un altro di noi che ha provato la propria innocenza troppo tardi"

"E' Sempre la precisione che alla fine da i suoi frutti"

Questa è l'infantile, ma inquietante poesia che sta alla base dei delitti che si verificano nel romanzo (brr
terrificante):

“Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri
negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”.

13 dic 2013

Recensione Mordraud di Fabio Scalini


Come vi avevo già anticipato nei precedenti post, questo libro è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Dopo aver letto una recensione entusiasta e aver visitato il sito del lettore, mi sono ripromessa di leggerlo al più presto.
Detto e fatto ;-)

Il libro mi è piaciuto molto: il marchio di una casa editrice non vuol dire sempre qualità... ci sono tantissimi libri promettenti di autori esordienti che passano inosservati, nonostante siano al pari (a volte anche migliori) di tanti libri "best seller".

Inizio col dire che il libro mi è piaciuto molto, nonostante non sia privo di difetti: 

-Non ho gradito il continuo uso della parola "fo***to".... che viene utilizzata nei discorsi diretti di tutti i personaggi.
-Le ripetizioni nelle parti dedicate a Saiden: i concetti da spiegare erano molto complicati... e venivano continuamente ribaditi... avrei preferito che Saiden raccontasse qualcosa di più sugli Aelian (senza arrivare a risolvere il mistero del flusso concentrato nel petto di Gwern: per quello c'è tempo nei libri successivi :-) In questo modo la curiosità del lettore sarebbe rimasta invariata, ma il grado di coinvolgimento si sarebbe alzato.
-Non mi è molto chiaro il motivo del repentino cambiamento dell'atteggiamento del padre dei tre protagonisti... capisco che aveva le sue motivazioni, ma avrei preferito un passaggio più graduale.

Ma passiamo agli aspetti positivi, che abbondano:

-Gli errori grammaticali non sono tanti, sono gli stessi che spesso sfuggono alle case editrici.
-I personaggi sono tutti ben strutturati. Quelli che ho preferito sono Gwern (all'inizio mi sembrava d'impiccio, ma verso la fine si è riscattato), Eglade e Adraman, mentre quello che ha suscitato maggiormente la mia curiosità è Saiden: avrei voluto leggere qualcosa di più sul suo passato e sulle sue misteriose conoscenze, al di là del flusso.
-Mordraud è il personaggio che a mio avviso è stato approfondito maggiormente a livello psicologico: il
rancore verso il fratello assente, che può apparire esagerato, ma basta mettersi nei panni del ragazzo (continuamente picchiato dal padre durante l'infanzia e che si è sempre dovuto arrangiare per difendere il fratello minore e la madre) per capire la sua ira.
-Mi è piaciuto molto il modo in cui Fabio ha deciso di scrivere la storia: senza censure di nessun tipo... la violenza (mai immotivata), l'amore e la passione, la guerra ma anche l'amicizia e la convivialità tra i soldati, che mi hanno strappato un sorriso.
-Non ho ben capito se dietro la trasformazione in "sconosciuto" del padre dei 3 ragazzi c'è solo la guerra e la paura di invecchiare, o se il motivo è un altro...se è così allora l'ultimo punto a sfavore del libro è da eliminare.
-Le descrizioni esaurienti ma mai troppo dettagliate (voglio vivere anche io nella casa costruita tra le fronde di una quercia in cui vive Eglade XD).
-Le mappe accurate fornite dall'autore sul suo sito, che mi hanno aiutata ad orientarmi meglio nei percorsi dei personaggi e capire le strategie di guerra.
-Bellissima la magia "musicale" e le figure dei cantori (che sostituiscono i soliti maghi).... davvero un'idea geniale!
-Nonostante non sia un'amante delle battaglia che si dilungano troppo e delle strategie che stanno alla base, sicuramente Fabio si è impegnato molto nella stesura di queste parti, che risultano quasi perfette!
-Io ho letto l'ebook, ma a quanto pare l'edizione cartacea è più esauriente, perchè contiene delle speciali note a piè di pagina, che probabilmente aiutano a comprendere ancora meglio la storia.

Un libro fantasy dalle tinte dark con battaglie da mozzare il fiato

Per concludere, voglio ringraziare tantissimo l'autore. Speriamo, Fabio, che il tuo libro venga notato da qualche editore, perchè meriterebbe davvero di essere pubblicato. 
Aspetto con ansia il seguito ;) 

10 dic 2013

Manga seinen: avvistamenti

E' un periodo che ho iniziato a leggere manga. La lunghezza di molte serie mi ha sempre scoraggiata a provarci, ma grazie ad animeclick, un portale degli anime e dei manga, ho scoperto moltissime serie dalla trama succulenta, fatti per essere letti da 1 pubblico maturo (seinen), e di 5 volumi al massimo.
E grazie ad Internet, tantissimi manga si possono leggere anche online e legalmente (soprattutto se si conosce l'inglese..... in lingua ci sono più possibilità di scelta).

Eccone alcuni , tutti completati (le trame le ho prese da Animeclick):

Sugar Dark di Enji Arai
L'oscura e sorprendente storia che ha come protagonista un ragazzo di nome Muoru, ingiustamente arrestato e spedito presso un cimitero ai lavori forzati. Il "custode delle tombe", come lì si fa chiamare, fa la conoscenza di Meria, una splendida ragazza, e ne resta affascinato. Nel frattempo Muoru trascorre i suoi giorni scavando una fossa contenente un'entità non-morta chiamata "Il Buio".
Il Libro di Bantorra di Yshio Yamagata
Un fantasy ambientato in un inizio Novecento fantastico, dalle tinte particolarmente scure, in un mondo in cui
le anime delle persone defunte si tramutano in veri e propri libri.
Questi volumi-anima vengono custoditi nella Biblioteca di Bantorra da una casta di Bibliotecari Combattenti che hanno il compito di proteggerli dalle attenzioni di chi brama impossessarsi dei loro segreti…
Nato da una serie di romanzi di successo scritti dallo stesso Ishio Yamagata (qui in veste anche di sceneggiatore del manga), Tatakau Shisho ha generato, oltre alla versione a fumetti, anche una serie animata in 27 episodi.

Kana di Toru Tamegai
L'incontro con una ragazza in kimono viola ha cambiato totalmente la vita del giovane Yuiji Abe. Kana, metà umana e metà oni, finora ha sempre vissuto nel sottosuolo insieme al suo guardiano, Rou, senza mai il minimo contatto con suoi coetanei. Ora che è uscita allo scoperto, però, viene presa di mira da una setta di demoni mezzosangue che non si fa scrupoli a uccidere uomini e mostri pur di raggiungere i propri scopi. Nonostante le pressioni di Rou, anche dopo aver scoperto il vero, terrificante, aspetto di Kana, Yuji decide di restarle accanto. Si troverà costretto a sporcarsi le mani del sangue di spaventose creature mitologiche…
Haibane Renmei di Yoshitoshi Abe
Una ragazza cade nel cielo e si sveglia all’interno di un bocciolo. Riprende i sensi su un letto e non si ricorda nulla del suo passato, a parte un nebuloso sogno. Le crescono due angeliche ali e le viene donata un’aureola, elementi che da quel giorno la contraddistinguono come Haibane. Dovrà quindi ambientarsi in questa nuova realtà e prendere confidenza con le compagne, con le regole e con le persone della vicina cittadina... per giungere a cercare di comprendere il motivo della sua rinascita come Haibane.
Kikara di Toshiti YuiLa ventiquatrenne Kirara viene investita e muore mentre si stava recando al suo matrimonio. Non accettando questo crudele destino desidera fortemente di poter rincontrare il suo amato, riuscendoci. Viene infatti catapultata 8 anni prima nel letto del suo allora adolescente marito, Kompei. Kompei, svegliatosi, si ritrova nel letto insieme a Kirara, completamente nuda, solo che... la ragazza non è più umana, bensì un fantasma impalpabile che solo Kompei riesce a vedere. Inizia così una commedia della equivoci che vede entrare in gioco anche l'attuale Kirara, al momento solo compagna di classe di Kompei e anche lei in grado di vedere la se stessa del futuro, che sfocerà presto in un triangolo tra Kompei e le due Kirara.

Anorexia di Akira"In un incidente in macelleria, l'ereditiera resta gravemente ferita. Sentendomi colpevole, ho acconsentito alla sua richiesta, cosa che però mi ha fatto entrare in una vita meravigliosa..."

Kaira di Yoshiti Abe
Raccolta di storie brevi di Yoshitoshi ABe. Il volume contiene Furumachi, Shira same, Haiiki e Josou.
Summer Wars di Mamoru Hosoda
Quando il timido e maldestro genio della matematica Kenji accetta di fare un favore alla bella compagnia di scuola Katsuki, verso cui prova una segreta attrazione, difficilmente avrebbe potuto immaginare cosa gli sarebbe accaduto. Non solo si ritrova costretto a fingere di essere il fidanzato di Katsuki di fronte alla sua foltissima famiglia, radunatasi per festeggiare il compleanno della nonna di Katsuki, la capofamiglia dei Jinnouchi, ma riceve anche un misterioso codice numerico via email da un mittente sconosciuto. Grazie alle sue abilità riesce a risolverlo e invia la soluzione in risposta, non sapendo essere quella la password di sistema di OZ, un social network paragonabile a una versione iper-potenziata del nostro Facebook che gestisce ormai buona parte dei sistemi economici, politici e militari dell'intero pianeta. In questo modo, un misterioso hacker riesce a oltrepassare il sistema di sicurezza di OZ, dando il via a una... "caccia all'avatar", tramite cui riesce a mettere in ginocchio l'intero sistema - e non solo...